Playing for Change, la canzone è un collage per volare sul mondo Bellissimo! Vedere e ascoltare per credere. La canzone è la gloriosa “Stand by me”, gli interpreti sono i migliori musicisti di strada del mondo, ognuno canta un pezzetto di canzone un po' in stile “We are the world”. Ognuno qui però porta la sua musica, i suoi strumenti , il suo stile. Inizia la voce negra di Roger Ridley, e la sottoscritta dice che canta da Santa Monica, California; Grandpa Elliott gli fa eco da New Orleans, poi una carrellata di straordinari artisti dal Brasile e dall'Olanda, dallo Zululand e dai villaggi dei nativi americani, da Marsiglia e da Mosca. Un passaparola planetario da brividi. Che si moltiplicano quando il sottotitolo annuncia Roberto Luti da Livorno, e poi dopo Caracas e Barcellona, a chiudere, il sax di Stefano Tomaselli di Pisa. Livorno e Pisa unite in un disco per la pace e la fraternità, già di per sé è una notizia. Ma soprattutto due artisti di casa nostra protagonisti di un'iniziativa di rilevanza mondiale nel segno della musica e della solidarietà: si chiama Playing for Change ed è diverse cose. Prima di tutto è un megaprogetto multimediale ideato e realizzato dal produttore discografico statunitense Mark Johnson del Timeless Media Group. Poi è un supergruppo musicale formato da artisti di strada di varie etnie, selezionati fra le decine che partecipano al progetto, che oltre a incidere i collage musicali di brani celebri, si esibisce dal vivo in affollatissimi concerti in tutto il mondo. http://playingforchange.com www.facebook.com/PlayingForChange