Big Sky, Empty Road segue il disco d'esordio Bedroom Rock'n'roll (2010) e l'EP Outness*(2012). Come di consueto la band ha registrato da sé le canzoni, poi mixate da William Novati (Green Like July, Stephane TV) e masterizzate da Simone Giorgi presso i Downtown Studios di Pavia nel gennaio 2014. Il disco è la colonna sonora ideale per mettersi al volante sospesi tra un grande cielo e una strada provinciale deserta, fischiettando anche fuori tempo queste dieci canzoni. Di seguito la tracklist: Spread My Love, The Castaway, Never Again, Now*, 'Got My Smartphone Working, Mirror, Mirror, Leave & Love, Morning, Cold Night, Almost The End. Per trovare le immagini che compongono l'artwork di Big Sky, Empty Road, la band ha chiesto aiuto al web, aprendo un blog dove chiunque potesse caricare le foto dei propri paesaggi. Un modo come un altro per viaggiare senza muoversi e oltrepassare i confini della vecchia Valassina. In meno di un mese, oltre 1000 persone hanno utilizzato l'hashtag #bigskyemptyroad, inviando le fotografie dei loro cieli e delle loro strade, che sono state usate poi nell'artwork del disco. I POCKET CHESTNUT guardano dal basso il talento folk dei Bright Eyes e ripercorrono a loro modo le autostrade che hanno portato alle stelle Eels, Giant Sand, Wilco e Calexico, fermandosi di tanto in tanto per ricordare il mai troppo compianto Mark Linkous (Sparklehorse). Negli ultimi tre anni hanno suonato oltre duecento concerti, dovunque ci fosse un palco disponibile o qualunque cosa gli somigliasse, aprendo le date italiane di Adam Green, Poliça, Tamaryn, Gang Of Four e moltissimi www.facebook.com/PocketChestnut