Rafael Toral / Space Elaborazioni rarefatte, fascinose, è l'inizio d'un nuovo corso pare, per Rafael Toral, che mette da parte chitarre, pedali ed effetti utilizzando adesso un nuovo sistema musicale che incorpora elementi auto-costruiti e strumenti elettronici analogici da lui stesso modificati. Implementazione che a detta dell'autore sarà la base per il lavoro dei prossimi anni lo 'Space Program' viene configurato come una piattaforma operativa aperta alle assai variegate esplorazioni sonore del maestro portoghese. La concezione del suono di Toral sembra far riferimento ancora alla tradizione delle avanguardie storiche, quel filo rosso che da Satie a Cage, passando per Alvin Lucier arriva fino alla 'discreet music' ed alle teorie ambient di Brian Eno. Sono tre le incisioni proposte, rispettivamente di tredici, ventiquattro e diciannove minuti, eteree nei suoni che emergono improvvisativi su droni dilatatissimi ed astrali o con davvero controllate influenze di matrice space-jazz soprattutto nell'uso di un inconsueto sax alto. www.rafaeltoral.net