RAY BROWN Ray Brown nasce il 13 ottobre 1926 a Pittsburgh. Ad otto anni impara a suonare al pianoforte e pochi anni dopo comincia a suonare il contrabbasso - imparandolo da sé. In seguito alla High School entra a far parte del Jimmy Hinsley Sextett e successivamente alla band di Snookum Russel con la quale suona nelle più importanti club degli Stati Uniti. A 20 anni lascia la band di Russel per trovare la sua strada di solista sul palco del "Big Time" di New York. Dopo appena 4 ore che si trova a New York gli viene presentato Dizzy Gillespie che lo ingaggia subito - suona per 2 anni nella Dizzy Gillespie Band: con Dizzy alla tromba, Charlie Parker al sassofono, Bud Powell al pianoforte e Max Roach alla batteria. Questa band di musicista eccellenti e innovativi crea uno stile nuovo e pionieristico - il Bebop. Ray Brown viaggia in tutto il mondo ed inizia a scrivere la sua propria musica. Nel 1948 lascia la band per fondarne una propria con Hank Jones e Charlie Smith. Tra gli eccezionali talenti che Ray ha occasione di conoscere c'è anche Ella Fitzgerald che più tardi diventerà sua moglie e di cui sarà anche "Musical Director". In questo stesso periodo Ray inizia la collaborazione con Norman Granz e la "Jazz At The Philharmonic", una collaborazione lunga più di 18 anni, e si trova in tutte le più importanti sale da jazz d'Europa e degli Stati Uniti. Tra i molti musicisti che conosce ce ne sarà uno di particolare rilievo per la sua carriera: il virtuoso di pianoforte Oscar Peterson. I due lavorano insieme per ben 15 anni fino a che il trio non si scioglie nel 1966. Negli tardi anni Sessanta Ray Brown si trasferisce a Los Angeles dove convivrà assieme alla sua moglie Cecilia fino alla sua morte. Cominciano i suoi lavori come musicista e compositore per Hollywood e le grande show televisive. Da questo punto in poi è anche attivo come autore, insegnante, editore, produttore, manager (tra cui per Quincy Jones ed il Modern Jazz Quartet, del quale ne è membro fondatore negli anni Cinquanta), responsabile dei concerti jazz per la Hollywood Bowl Association e direttore del Monterey Jazz Festival. Dalla metà degli anni Ottanta la priorità di Ray rimane il "RAY BROWN TRIO", che ha detta di molti è il legittimo successore del leggendario trio di Oscar Peterson, e lo sviluppo della musica del trio. Assieme al suo trio nel quale oltre ai grandi del jazz come Monty Alexander e Gene Harris sono ingaggiati anche giovani pianisti eccellenti quali Benny Green, Geoff Keezer, Larry Fuller e batteristi come Jeff Hamilton, Greg Hutchinson, Gorge Fludas e Karriem Riggins è continuamente in tournée. Nella sua carriera di oltre 50 anni Ray Brown suona il suo "violino troppo grande" in tutti i più importanti nightclub, su tutti i festival, in ogni grande sala da concerto e con ogni grande star del Jazz - Frank Sinatra, Billy Eckstine, Tony Bennett, Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, Billie Holiday, Charlie Parker, Lester Young, Oscar Peterson, Dizzy Gillespie, Louis Armstrong, ad infinitum -, e gli sono stati conferiti numerosi premi: più Grammy Awards (tra cui quello per il famoso "Gravy Waltz"), i All-Stars Poll del Playboy (che vince regolarmente a partire della sua introduzione), i DownBeat Reader's Poll Awards, i Jazz Critic's Poll Awards. A tutt'oggi le più grandi star della musica vorrebbero avere Ray al proprio fianco nelle grandi occasioni e in concerti particolari: Natalie Cole ("Unforgettable"), André Previn, ItzhakPerlman, Lalo Schifrin ("Jazz Meets the Symphony"), Dee Dee Bridgewater ("Dear Ella"), Diana Krall ecc.