RENATO TRINCA CURRICULUM VITAE 1983/89: Nasce artisticamente come pianista da pianobar, alternando nelle sue serate musica, intrattenimento e prostituzione. Inoltre in questi anni si crea un'esperienza di animazione suonando in villaggi turistici. Tempo perso. FEBBRAIO 1988: Conduce una trasmissione comica su Radio Meneghina. Non l'ascolta nessuno. GIUGNO 1990: Forma la coppia "Gabipede e Lattanzio" con la quale per due anni partecipa a diverse rassegne e lavora in vari locali di Milano e provincia. Un'esperienza da dimenticare. GENNAIO 1992: Abbandona la coppia e decide di lavorare da solo usando il suo vero nome: Renato Trinca. Lo spettacolo con cui si esibisce nei locali si intitola "Non sono ubriaco". Pazienza. NOVEMBRE 1992: Finalista su Antenna 3 nella rassegna di cabaret "Città di Milano". Non l'avessi mai fatto. MAGGIO 1993: Registra per Canale 5 la puntata zero della trasmissione "Professione comico" con Francesco Salvi. Mai andata in onda. NOVEMBRE 1993: Per Italia 7 partecipa alla trasmissione "Voci di corridoio"; Come sopra. AGOSTO 1994: Si classifica terzo al festival "Cabaret, amore mio" di Grottammare. Ho pagato. SETTEMBRE 1994: Tenta il suicidio perché non è arrivato primo al sopra indicato festival. Non abbastanza. MAGGIO 1999: ITALIAUNO “Facciamo Cabaret”; RAIDUE “Portami al mare fammi sognare” “NON SONO UBRIACO" DI E CON: RENATO TRINCA Questo è uno spettacolo mononeurale e mi vede protagonista per la seconda volta, (la prima ero stato scelto come spermatozoo da un famoso ovulo). Codesto scempio è stato scritto nel breve periodo di 25 anni, durante il quale dormivo in piedi attaccato a un mobile (il medico parlò di sindrome da pignoramento). Originariamente questo spettacolo durava 25 anni, poi levando alcune pause, è stato ridotto a un'ora. Ringrazio le persone che hanno voluto che intraprendessi questa strada a cominciare da mia madre, la quale non appena saputo che gli artisti non stanno mai a casa scrisse a Davide Mengacci chiedendogli di prendermi con lui a fare il pagliaccio. Ringrazio mio fratello che per vendicarsi del furto della sua automobilina mi disse che ero spiritoso. Io ci credetti e da quel giorno i suoi amici (che prima erano anche i miei) non lo salutarono più. Mio padre, invece, uomo di cultura, mi chiuse semplicemente la porta alle spalle citandomi uno dei suoi autori preferiti: "E come disse John Holmes... anche questa è fatta". Questo spettacolo semi-scemo è diviso in tre parti: PRIMA PARTE: Monologhi sui seguenti temi:"Godere lavorando", parallelismi tra innamoramento e imbecillità", "Psichiatria e indigestione", "Relazioni tra le donne e l'ulcera duodenale". SECONDA PARTE: Esecuzione di oltre 3000 canzoni tratte dai miei ultimi 142 album inediti. Alcuni titolo: "I cretini di marzo", "Un viados per amico", "Pensierini e paroloni". Inoltre le famose "Io lavoro e penso a te" e "Mi licenziano…era meglio che pensavo al lavoro" TERZA PARTE: Salto sui tavoli e mi dimeno come un ossesso per far divertire chi finora non ha capito niente. Per qualsiasi controversia riguardante l'esito della serata è competente il Foro di Milano nella persona del Giudice di Pace Dott. Maurizio Trinca (mio fratello). FREUD ERA UN PIRLA? Di e con: RENATO TRINCA. Ho cominciato ad occuparmi di psicologia in modo naturale, mi incuriosivano alcuni discorsi rivolti alla mia persona del tipo "quello deve essere scemo" ma soprattutto "deve avere dei problemi psicologici". Ah si "ho pensato? Vediamo se è vero", e dopo anni di duro studio mi sono laureato in psicologia dimostrando a questa gente che sono veramente scemo, se fossi stato intelligente avrei lasciato perdere. Rispetto allo spettacolo precedente, che era tipo mononeuronale (nel senso che per capirlo bastava avere nel cervello un solo neurone neanche tanto funzionante), questo spettacolo può definirsi mononeuronale e mezzo, basta inoltre un QI (quoziente intellettivo) superiore a 10 (si tenga conto che la media nazionale è 100 e sotto i 70 non ti prendono neanche come carabiniere). In questo rapimento di persone che chiameremo spettacolo per pura formalità, dopo una breve illustrazione della vita privata di Freud (pochi ad esempio sanno che era talmente indeciso che dopo essersi laureato in medicina e specializzato in neurologia ci ripensò e rivolle indietro solo la licenza elementare), mostreremo i sistemi difensivi psichici che ciascuno mette in atto per evitare figure da cioccolataio; snoccioleremo e faremo provare l'ebbrezza dei principali test diagnostici presenti sul mercato; dimostreremo come sia possibile fare 16 anni di analisi e ritrovarsi più cretini di prima (caso personale, ma pronto a condividere); vi faremo partecipare ad una seduta di gruppo (si consigliano mutande e calzini puliti); vi illustreremo le principali patologie psichiche (nelle ultime sette righe vi abbiamo mostrato un classico esempio di personalità multipla, chi sta contando le righe pensando che lo sto fregando farebbe bene a controllare il suo livello di paranoia) e vi mostreremo come è labile per ciascuno di noi il confine tra normalità e patologia, chi infatti non ha sofferto almeno una volta di frotteurismo o di tricotillomania (rispettivamente l'abitudine di strofinarsi contro un soggetto non conseziente, e di strapparsi i peli del pube mettendoli sul comodino)?. Inoltre suonerà per voi (fine dell'esempio di personalità multipla. Siete ancora diffidenti, inoltre se avete pensato di trovare la classica frase "scemo chi legge" vivete nel pregiudizio che il vostro interlocutore sia una persona puerile), scemo chi legge, ascolterete infatti alcune delle mie poesie musicali psicolog/terapeut/ammorbident/rilassant/chipiùnehapiùnemett./ecc. a titolo di dimostrazione delle nuove pacco-terapie in circolazione. A conclusione della serata verrà presentato il mio manuale del piccolo psicologo (piccolo di comprendonio), e apriremo un dibattito sul quesito che dà il titolo a questa rottura di balle che durerà tutta la notte. Ringrazio il grande Sigmund Freud, e so, che se solo avesse potuto, sarebbe stato entusiasta di negarmi il permesso di fare questo spettacolo. A titolo di cronaca ricordo che Freud nasce in Moravia nel 1856 e muore a Londra il 23 settembre del '39. Ventiquattro anni più tardi, il 23 settembre del '63, nasce Renato Trinca. Amen ………