RENE AUBRY Invités sur la Terre Diciamo la verità! Ci siamo accorti di lui solo qualche anno fa, quando è uscito anche in Italia l'album "Plaisir d'amour". E giusto allora ci siamo sentiti un po' in colpa per aver ignorato tanto a lungo un talento così naturale e gentile. Col senno di poi si sono spese parole di grazia per una musica piena di sfumature, screziata di suoni acustici perfettamente orchestrati, e René Aubry è salito ai vertici di un gradimento consistente che ha basato la sua fortuna soprattutto sul passaparola. Hai sentito che musica? Mai ascoltato niente di così squisitamente naif! Questo Aubry è davvero un genio delle dinamiche acustiche e di quei sentimenti che solo per le strade di Parigi puoi afferrare nell'aria! Insomma, quelli che hanno ascoltato quei disco sono rimasti letteralmente folgorati e noi con loro. Per questo salutiamo il nuovo lavoro dei musicista francese con entusiasmo, anche perché "Invités sur la Terre" è ancora una volta emozionante e sincero, disco dalle mille qualità acustiche, degno di mille ascolti, tutti soddisfacenti. In un tempo in cui i dischi si consumano davvero in fretta, la musica di Aubry ha dalla sua una resistenza all'usura dei tempo che contrasta apertamente con la fragilità delle magnifiche sonorità. Questione di gusto, creatività, ma anche di un'inclinazione compositiva che coniuga il popolare ad altro, la canzone al pop, le suggestioni etniche al gioco descrittivo affidato ad una strumentazione che usa la chitarra, le altre corde, fiati, archi e percussioni povere. Per anni Aubry ha composto musiche per la coreografa Carolyn Carson, ha scritto per il teatro ed il cinema, poi s'è deciso a dar vita ad album come "Plaisirs d'amour" e "Invités sur la terre". In tali lavori si esprime al meglio, ai confini di un registro musicale che gode di una sorprendente molteplicità. La sua musica spazia dal neo-classico al jazz, dalla new age al popolare, dal minimalismo ereditato da Satie alla musica d'ambiente. L'ispirazione però è sempre fresca e originale delicatissima nei colori e nelle sonorità. www.myspace.com/reneaubry