Un uso più invadente dell’elettronica ha condotto il musicista inglese in un territorio di rinnovata consapevolezza dei propri mezzi: drone e folk music, ovviamente, ma rivisitati sotto una nuova abile lente deformante. Meno spessore romantico, più riflessiva introversione. Il nuovo lavoro trova una possibile via d’uscita dall’angolo elettronico in cui Richard si era cacciato, equilibrando le diverse componenti della sua musica.