richard smallwood Negli ultimi 20-25 anni, Richard Smallwood, pluripremiato (vari Dove Awards e un Grammy) e applaudito cantautore, pianista, arrangiatore e produttore cristiano di musica black gospel, ha pubblicato una serie di album di grande successo, ricchi di preziosismi di stile classico, e ha saputo lasciare immancabilmente un segno nei capitoli più significativi della storia della Gospel Music. Anche in Italia è stato possibile recentemente apprezzarne il grande talento, grazie alla sua partecipazione all'edizione del 1998 dell'Umbria Jazz. Nato a Washington D.C. (USA), Richard iniziò la sua carriera verso la fine degli anni '70 con un LP intitolato semplicemente: The Richard Smallwood Singers. Questo album di debutto restò per ben 87 settimane nelle apposite classifiche di musica gospel curate e redatte dal Billboard Magazine. Il lavoro successivo, intitolato Psalms ('84), ricevette una "nomination" per un premio Grammy come "Miglior album gospel". Due anni dopo, arrivò un'altra nomination, per Textures ('86) questa volta, cioè l'album di lancio dell'ormai classico "The Center of My Joy" [di cui vi proponiamo l'ascolto in formato Mp3]. Richard e il suo gruppo continuarono a mietere una nomination dopo l'altra grazie ai lavori successivi: Vision, Portrait ('90), Testimony ('92) e Live at Howard University. Nel 1990, rompendo barriere geografiche e politiche, quello di Richard fu il primo gruppo black gospel a esibirsi nell'ex-Unione Sovietica. La musica di Smallwood non è mai rimasta confinata a un solo genere artistico. La sua canzone "I love the Lord" è approdata al grande schermo quando Whitney Houston la cantò nel film The Preacher's wife (Uno sguardo dal cielo). La stessa canzone è stata anche usata nel brano "Dear God" dal gruppo BoyzIIMen nel loro CD intitolato Evolution. Con il suo gruppo (chiamato ora "Vision") Richard ha inciso di recente tre progetti per la Verity Records, e cioè: Adoration - Live in Atlanta ('96), Rejoice ('97) e Healing - Live in Detroit ('99). Sempre nel 1999, ma questa volta da solo, Richard Smallwood ha inciso un CD intitolato Memorable moments. Nonostante i grandi successi e i molti impegni musicali, Richard non ha mai abbandonato la chiesa. Anzi, le sue canzoni sono scritte avendo di mira la chiesa, e parlano al cuore dei credenti. "Le persone hanno bisogno di sapere che c'è Chi può guarire le loro ferite. Io non ho meriti per il lavoro che faccio. Devo tutto a Dio, e mi sento benedetto per il fatto che, per qualche motivo, Egli mi abbia scelto per aiutare le persone a cambiare vita", afferma Richard. E poi aggiunge, a livello più personale: "Ho imparato a dipendere da Dio più di quanto abbia mai fatto prima, e ho adesso una "fame" della Sua Parola quale non ho mai provato prima d'ora!". Ancora attivo come artista e musicista, Richard continua a suonare anche nella sua chiesa a Washington D.C. La sua umiltà nel mettersi al servizio della comunità di cui fa parte è diventata una componente fondamentale della sua eredità, dopo 20 e passa anni vissuti nell'ambiente della musica gospel professionale.