Robert Rauschenberg - World Cups (Illy) Iniziata in sordina nel '92 e passata alle collezioni d'autore vere e proprie due anni dopo, la Illy, azienda produttrice di caffè di proprietà di Riccardo Illy, noto sindaco ulivista defilato e senza cravatta, è giunta con la presente serie alla sedicesima raccolta firmata da artisti contemporanei (più o meno) grandi. Al di là del mecenatismo, il progetto è presto spiegato: spingere a tal punto l'immagine del caffè (obiettivamente fra i migliori che si possono gustare al bar) da fonderla con l'arte, dargli un'immagine altra rispetto alla concorrenza (e quando questa si chiama Caffè Sessso - proprio con tre esse - o ha Baudo come testimonial, francamente non ci sarebbe neanche da scomodare James Rosenquist). La presente serie è opera di Bob Rauschenberg, pittore texano settantaduenne amico di John Cale (e un po' lo ricorda) passato attraverso le grandi correnti contemporanee come l'Espressionismo Astratto, la Pop Art e l'Arte Concettuale, uno dei più grandi artisti del Secolo (il più grande, a giudizio di molti critici). La sua idea è stata un po' il classico uovo di Colombo e, quanto a bellezza, fa il paio con la splendida serie 'Videogrammi', realizzata nel '96 dal coreano Nam June Paik: in 5 tazzine ed altrettanti piattini ha illustrato stralci di cartine stradali di alcune fra le più grandi città del mondo: Berlino, NYC, Pechino, Mosca e Roma per le tazzine, Londra, Tokyo, Mexico City, Stoccolma e Rio De Janeiro per i piattini. Accostamento cromatico per ogni città azzeccatissimo, scelta di luoghi o strade particolari altrettanto oculata... Da avere o da regalare per Natale, se non fosse per il prezzo proibitivo. Altro motivo di soddisfazione è che i francesi si incazzeranno di brutto vedendo che Parigi è rimasta fuori (a meno che non le sia stata riservata la ormai consueta tazza fuori serie). Ah, se proprio volete berci il caffè, occhio a non farle cadere, asciugandole.