TRIBAL TECH Rocket science È sufficiente leggere nelle note di copertina la varietà strumentale raccolta nelle dieci tracce del disco, per capire immediatamente di essere entrati nell'intricato territorio della fusion. In una zona ad alto tasso di tecnicismo, dove la chitarra virtuosa ed eclettica di Scott Henderson e il basso di Gary Willis, arrivati al loro terzo progetto firmato Tribal Tech, si incontrano per costruire trame sonore magistralmente intrecciate sotto il segno di una rigorosa ricognizione dei suoni: freddi e perfetti quando nascono dalla padronanza stilistica di musicisti sempre pronti a far percorrere ai propri strumenti i più impervi sentieri compositivi (Saturn 5 e Rocket science); caldi e avvolgenti quando vanno a recuperare le radici del blues (Moonshine e Mini me), proiettandole, proprio come suggerisce il titolo del disco, nell'orizzonte di una musica pensata per disegnare il futuro.