Artista di fama e valore di sicuro rilievo, conosciuto anche come pittore, iniziò ad ascoltare questa musica proveniente da oltreoceano grazie ai dischi che giravano sul grammofono a manovella di suo fratello Vittorio (recensiti personalmente nelle riviste studentesche e nella pubblicazione "Il Disco" di Milano), uno dei primi critici di questa nuova (per i primi anni trenta) musica a cui è dedicato il primo libro sul jazz. Romano Mussolini nato a Forlì nel 1927, inizia a suonare il pianoforte nel 1943 e diventa uno dei più grandi musicisti nazionali, pur non seguendo dei veri e propri studi musicali ma costruendo il suo stile personalissimo da autodidatta. La sua attività di pianista lo vede protagonista già nel 1948 ad Ischia in quintetto diretto da Ugo Calise; poi trasferitosi a Roma, è fisso con Carlo Loffredo e Nunzio Rotondo e da allora con vari complessi moderni (Basso, Masetti, Valdambrini, Cuppidi) e tradizionali (Patruno, Loffredo). Negli anni '59, '60 e '61 è insieme alla sua band "Romano Mussolini All Stars". La sua carriera concertistica in giro per il mondo (U.S.A., Canada, Messico, Venezuela, Australia, Kenia, e Corea) lo rende famoso al punto di collaborare con artisti del calibro di Chet Baker, Helen Merril, Lars Gullin, Caterina Valente, Lionel Hampton, Dizzy Gillespie, Tony Scott e nel 1963 vince il Prix della critica italiana con il disco "Jazz Allo Studio 7". Il suo ultimo lavoro si intitola "Last Lost Love" e sarà sicuramente il pezzo forte all'imminente Festival di Novosibirsk (Siberia) che si terrà in questo mese. Ad accompagnare Mussolini nella serata ci saranno: Massimo D'Avola che, giovanissimo, è già uno dei sax (tenore, ma anche contralto e clarinetto) più importanti del jazz europeo, vincitore del concorso per entrare nella grande orchestra "Euro 2000" di Maastricht, Giorgio Rosciglione, per 35 anni contrabbassista nell'orchestra sinfonica e ritmica della RAI di Roma, ha vinto diversi premi internazionali ed è elemento di spicco del jazz italiano, Osvaldo Mazzei, nativo di Buenos Aires è in Italia da circa vent'anni, dotato di grande tecnica e di swing potente è considerato tra i migliori batteristi italiani.