Ronny Jordan, nato a Londra nel 1962, si avvicina alla musica sin dalla tenera età di quattro anni, suonando la chitarra e cantando in Chiesa ed ascoltando i dischi di Sam Cooke, Louis Armstrong, Nat King Cole, i Beatles e musica gospel. Verso la metà degli anni Settanta, i suoi gusti musicali si orientano verso Herbie Hancock and Return to Forever, i Crusaders e i grandi chitarristi jazz: Wes Montgomery, George Benson, Kenny Burrell e Grant Green, alla musica dei quali rende omaggio con la sua attuale band, composta da Mark Sherman al piano, Wayne Batchelor al basso e Israel Bannerman alla batteria. La svolta nella carriera artistica di Jordan avviene nel 1980, dopo aver sentito un disco hip-hop: nel 1991 firma con la Universal Island e debutta con “The Antidote” (1992), in cui appare l’hit di Miles Davis “So What”, riletto in chiave più moderna. La sua composizione “After Hours” è ormai diventata un classico. Ronnie Jordan ha pubblicato cinque album per la Blue Note Records, N-Coded Music e Universal Island. Nominato per il Grammy nel 2001 per “A Brighter Day”, Jordan ha compiuto diversi tour nell’ultima decade, partecipando ad importanti festival in Africa, Asia, Australia e America.www.myspace.com/ronnyejourdan