Adam ha battuto i suoi compagni degli Shambles sul tempo pubblicando il proprio progetto parallelo prima di Peter Doherty (il cui disco solista 'Grace/Wastelands' è atteso per il 13 Marzo 2009) e Drew McConnell (che fa parte della all star band Mongrel, in cui suona insieme a membri di Arctic Monkeys e Reverend and the Makers, e il cui debutto è in procinto di essere pubblicato). Adam Ficek è l’uomo che si nasconde dietro al monicker di Roses King Castles. Un richiamo ancestrale per questa one man band, apparentemente timida, verosimilmente legata ad un immaginario da ‘cameretta’ eppure così puntuale nel realizzare un album che travalica tutti i luoghi comuni del cosiddetto lo-fi e del new acoustic movement. Prendeteli come piccoli acquerelli, le sue canzoni sono emozionanti numeri pop dai sobri arrangiamenti, con una malinconica vena folk e piccole orchestrazioni dal gusto appena barocco. Una sorpresa scoprire questo disco pubblicato da un ragazzo londinese che era già salito alla ribalta con i Babyshambles di Peter Doherty, sedendo per di più dietro alle pelli. Non c’è furia ma tanto buongusto, gentili ballate old fashioned e momenti di squisita emotività, un ipotetico viaggio che da Syd Barret porta a Graham Coxon attraverso la lucentezza dei Belle & Sebastian. Una rivelazione Una curiosità: Il primo singolo del progetto Roses Kings Castles venne distribuito con l’originale idea della casella postale. Adam Ficek pubblicò sul suo Myspace l’indirizzo della sua casella postale e a chiunque avesse spedito una “SAE” (Self-Addressed Envelope) spediva il singolo “Sparkling Bootz” autografato. Oggi quell singolo è introvabile e tra i fan di Adam Ficek e Babyshambles è diventato un pezzo da collezione pagato cifre da capogiro. WWW.ROSESKINGSCASTLES.COM