I Roulette Cinese seguono le direttive di un pop elettronico in italiano, sofisticato ed elegante. Partendo dagli anni '80 e guardando anche verso l'era attuale, il trio mescola beat digitali e melodia per composizioni di un certo effetto emotivo. Depeche Mode e Subsonica vengono rielaborati per creare atmosfere surreali dai colori foschi, tali da riprodurre le ambientazioni inquietanti dei romanzi di P.K. Dick, e in particolar modo di "Ubik" e "Un oscuro scrutare" a cui gli artisti si sono ispirati. "Ibridomeccanico" si muove tra la nuova dance e il pop d'autore sfruttando le risorse dei suoni sintetici. Si tratta della seconda prova discografica targata Roulette Cinese (dopo l'esordio di “Che fine ha fatto Baby Love?” del 2004), questa volta dal sapore decisamente elettronico e caratterizzata da un forte gioco di contrasti (melodico/elettronico, razionale/emozionale, aspro/tenue, umano/meccanico ecc.), suggerito anche dalla bivalenza espressiva appartenente agli “uomini sintetici” (androidi) dei romanzi di Philip K. Dick. Il disco è idealmente diviso in tre parti: la parte “Ibridomeccanico”, la parte “Ibrido” e la parte “Meccanico”, influenzata dalle letture di P. K. Dick. Il disco è stato realizzato da: David Nizi (keyboards, producer, music composer), Joe Raggi (voice, lyricist, music composer), Claudio Spizzo (guitar, producer, sound engineering). La voce femminile in "Love song" è di Francesca Cola. www.roulettecinese.it www.myspace.com/roulettecinese