ROY NATHANSON Fire At Keaton's Bar & Grill Opera di notevole eclettismo questo disco di Roy Nathanson, conosciuto ai più come jazzman ma evidentemente capace di svariare su più fronti musicali. Se "Jazz Night At Keaton's" è in effetti un tradizionale strumentale da jazz club (pertanto fin troppo convenzionale), il feeling in pezzi come "Toast Quartet" o "Fire Suite 2" rimanda addirittura a sonorità alla Henry Cow e la melodia fumosa di "Loss" a un Tom Waits cantautorale di più modesta levatura. L'idea migliore del disco è quella di affidare alcune canzoni ad interpreti di notevole capacità vocale: se "Cups", pezzo dal sapore cabarettistico, si fa notare per essere forse la canzone più sperimentale mai incisa da Deborah Harry, le vere chicche sono tre pezzi illuminati dal grandissimo Elvis Costello, perfettamente a suo agio nel main theme di "Fire Suite", quale erede dei orandi cantanti iazz del Passato.