Dopo aver celebrato i 10 anni di carriera con il “documentarello” (documentario e musicarello) “Ruggero, 10 anni di timidezza” (iscritto al David di Donatello 2024), Ruggero de I Timidi ritorna sulle scene teatrali con “La Grande Timidezza”. Lo spettacolo, eclettico nella sua essenza, fonde momenti musicali, sketch umoristici e reinterpretazioni inedite di classici, il tutto arricchito dalla presenza di Fabiana Incoronata Bisceglia, definita da Ruggero “innanzitutto diva, poi casualmente anche moglie”.
La performance è impreziosita da una scenografia video unica che, mentre mescola elementi di realtà aumentata, si ispira all’estetica vintage dei primi film muti di Méliès, con accenni che ricordano il fascino del Festivalbar. Ruggero de I Timidi dipinge “La Grande Timidezza” come uno «show musicale in cui convivono intelligenza artificiale e idiozia naturale, realtà virtuale e massaggi romantici, viaggi nel tempo e loop station, autotune e canzoni medievali».