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RUSTIES

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RUSTIES

Queste Tracce… Live: Rare & Lost Recordings 2008-2018

 

2CD -  Hard Dreamers HD2018 / distribuzione I.R.D. – barcode: 8012786919522

 

Data di pubblicazione: 11 maggio 2018

 

Una band che, in Italia, arriva a compiere vent’anni di “non-carriera” percorrendo nel modo più genuinamente indipendente i sentieri impervi del rock più “rugginoso”, libera da condizionamenti di genere, lingua e/o leggi di mercato è un caso più unico che raro. Se pensate che questo sia un traguardo di cui andare orgogliosi, allora provate a chiederlo ai RUSTIES: di storie da raccontare ne hanno parecchie e molte le hanno già disseminate nell’arco di un multiforme percorso discografico (otto gli album fin qui pubblicati) a cui ora si aggiunge il doppio CD Queste Tracce… Live: Rare & Lost Recordings 2008-2018.

 

Un doppio album dal vivo per raccontare gli ultimi dieci anni di vita on the road di una band è roba d’altri tempi. Ma se da un lato la musica dei RUSTIES incarna perfettamente un certo spirito “fuori dal tempo” di intendere il Rock, dall’altro perfino la loro line-up più recente è la manifestazione lampante di ciò che si può definire una vera e propria “band transgenerazionale” (le date di nascita dei vari componenti abbracciano mezzo secolo!).

 

Il percorso offerto da Queste Tracce… Live: Rare & Lost Recordings 2008-2018 è una sorta di viaggio alternativo a ritroso nel tempo a testimonianza di alcuni tra i momenti più meritevoli di essere ricordati (e talora fortunosamente avvenuti, immortalati e preservati) tra quelli espressi da questa band nel corso del suo secondo decennio di attività (il primo, cospicuamente dedicato alla rivisitazione del repertorio younghiano, già era stato documentato da Last Rust… The Best & The Rest, CD pubblicato nel 2008). 

 

CD 1: Queste Tracce… Live 

Mentre erano ancora impegnati in studio per completarne i missaggi, Marco Grompi, Osvaldo Ardenghi, Fulvio Monieri, Massimo Piccinelli e Filippo Acquaviva presentarono in anteprima le nuove canzoni dell’album Dove osano i rapaci (all’epoca ancora inedito) con uno speciale “concerto a sorpresa” nel loro music club preferito. Per l’occasione approntarono uno show interamente cantato in italiano in cui, oltre alla traccia inedita Questa rabbia, proposero anche alcuni brani tratti dal precedente album di “cover d’autore” Dalla polvere e da fuoco per concludersi, nei bis, con Wild Dogs, Soldier of Fortune (da Move Along) e Love and Only Love, irrinunciabile omaggio all’ispiratore originale dei RUSTIES. Il primo CD è la fedele testimonianza (completa di sudore, amnesie e altre umanissime imperfezioni) di quella performance registrata (guarda qui il video completo) sul palco del Druso di Bergamo il 12 maggio 2016.

 

CD 2: Rare & Lost Recordings 2008-2018

Il secondo CD è una raccolta di registrazioni inedite, jam sessions, curiosità e rarità assortite che funge da “racconto alternativo” degli ultimi dieci anni dei RUSTIES. Un viaggio a ritroso nel tempo attraverso performances dal vivo (alcune in formazione acustica), outtakes di studio, collaborazioni inedite e altre registrazioni “di fortuna”, talora con l’amichevole partecipazione di ospiti e amici. Alcune tra le molteplici incarnazioni della formazione bergamasca (questa la line-up fino al 2012: Marco Grompi, Osvaldo Ardenghi, Massimo Piccinelli, Dario Filippi e Paolo Guerini) sono qui rappresentate e ogni traccia è la tessera di un puzzle senza la quale la storia dei RUSTIES sarebbe incompleta. 

Un percorso costellato di incontri preziosi (la violinista italo-siriana Jada Salem, da anni collaboratrice della band e presente in diverse tracce, tra cui una demo in studio dell’inedita Wintersong), collaborazioni prestigiose (la chanteuse irlandese Mary Coughlan interpreta Baby Please Come Home, inedito tributo a John Martyn registrato in presa diretta nel 2010 durante le sedute in studio per l’album Wild Dogs), amicizie longeve (Cristina Donà, protagonista di una jam session improvvisata durante il soundcheck del festival Notte Sotto Le Stelle sulle note di Sweet Thing di Van Morrison; Veronica Sbergia, special guest in una torrenziale versione live di Down By the River e voce solista in un’informale jam acustica “registrata in cantina” di Soldier of Fortune; Elena Paoletti interprete di un’inedita versione di By Your Side di Ardenghi) e amorevoli tributi (non solo a Young: il traditional Matty Grovesproviene da un inedito album tributo ai Fairport Convention ideato dal compianto amico giornalista Ernesto De Pascale; quella di A Day in the Life è l’unica esecuzione pubblica del capolavoro beatlesiano da parte dei RUSTIES in trio acustico).

Le versioni improvvisate sul palco di I Shall Be Released (B. Dylan) e Find the Cost of Freedom (S. Stills/CSNY) con il bluesman Robi Zonca e la leggendaria band prog-rock Perdio risalgono a Un Pensiero per Gaza, manifestazione in supporto alla comunità palestinese svoltasi a Bergamo all’inizio del 2009 per invocare la fine del massacro di civili inermi in Medio Oriente.

Le immagini riprodotte nel digipack del doppio CD (come anche la versione live di Helpless inclusa nel secondo CD) provengono dal glorioso Café Scheune di Wredenhagen, imponente fienile-rock nelle campagne innevate a nordest di Amburgo, a conclusione di una delle prime acclamate tournée dei RUSTIES in Germania.

 

 

RUSTIES  biografia: 1998-2018

 

Nell’arco di due decenni il percorso dei bergamaschi RUSTIES si è sviluppato con modalità alquanto atipiche e originali: nati quasi per gioco nel 1998 per quello che avrebbe dovuto essere un unico concerto tributo dedicato a Neil Young, nel corso dei successivi dieci anni il “gioco” si è rivelato talmente coinvolgente da sospingere Marco Grompi  (leader, cantante, chitarrista, già scrittore di rock e traduttore italiano ufficiale dell’opera omnia di Young, nonché uno dei suoi più accreditati studiosi e biografi), Osvaldo Ardenghi (chitarrista e “cantattore”, già allievo e collaboratore di Enzo Jannacci), Dario Filippi (basso) e Paolo Guerini (batteria) sui palchi di mezza Europa. Centinaia i concerti (partendo dalle più infime birrerie delle valli orobico-camune e arrivando a esibirsi in alcuni prestigiosi festival europei) e ben quattro gli album autoprodotti pubblicati tra il 2002 e il 2008 interamenti dedicati al repertorio del rocker canadese, tra cui l’acclamato Live in Germany (“Rocker italiani, ascoltate e imparate come si fa”, scrisse il Corriere della Sera), registrato all’edizione del decennale dell’Orange Blossom Special di Beverungen del 2006 (festival di americana music trasmesso anche dalla televisione nazionale tedesca WDR nella serie Rockpalast e pubblicato in DVD da Glitterhouse Records).

 

È del 2008, con l’arrivo del tastierista Massimo Piccinelli, una prima svolta all’insegna di un repertorio rock originale cantato in inglese che porterà alla pubblicazione di due album su etichetta Tube Jam Records, Move Along (2009) e Wild Dogs (2011, distribuiti in Italia da I.R.D. e all’estero da Glitterhouse) apprezzatissimi da critica e pubblico non solo nazionali (“Move Along è il miglior album di americana mai pubblicato da un gruppo italiano”, Ibs.it) e impreziositi dalle partecipazioni della cantautrice Cristina Donà (con la quale Grompi collabora fin dai primissimi anni ’90) e degli irlandesi Mary Coughlan e Andy White. 

 

Un’instancabile attività concertistica anche all’estero (numerose le tournée in Germania nel quinquennio 2006-2011, con esibizioni a Rockpalast, Tollwood Festival 2009, Bad Frankenhausen Panorama Museum, Cafè Scheune Wredenhagen, Radio Lotte Weimar, Fehmarn Open Air 2010, Pegnitzbühne e Jam am Fluß Festival di Norimberga, Norderstedt Music Star Club di Amburgo e molti altri) e i frequenti incontri sul palco con artisti come Steve Wynn, Chris Eckman, Robert Fisher/Willard Grant Conspiracy, Robyn Hitchcock, David Bromberg, Warren Haynes/Gov’t Mule, Jono Manson, Terry Lee Hale e altri, hanno ulteriormente avvicinato la band ad alcuni tra gli esponenti del più nobile songwriting internazionale contemporaneo.

 

L’ingresso in formazione dell’esperto bassista/cantante Fulvio Monieri (Perdio, Edoardo Bennato, Equipe 84, Extramusik) e del giovanissimo batterista Filippo Acquaviva, prelude alla pubblicazione di Dalla polvere e dal fuoco, CD di “cover d’autore” riadattate in italiano (brani di N. Young, B. Cockburn, W. Zevon, J. Martyn, Supertramp e altri, tradotti da Grompi), registrato in presa diretta nello studio maremmano del cantautore Filippo Gatti e accolto con grande favore da pubblico e critica (una seconda candidatura alla Targa Tenco 2015, a dieci anni da quella per l’album Younger Than Neil). 

 

All’inizio del 2017 la pubblicazione dell’album Dove osano i rapaci (Tube Jam/I.R.D.) segna, per sound e contenuti, un’ulteriore svolta nel coraggioso percorso della band bergamasca, ora alle prese con un repertorio interamente originale in italiano, scritto, arrangiato e cantato da pressochè tutti i componenti. A un intenso tour promozionale radiofonico (varie partecipazioni a RAI Radio1 Music Club, Stereonotte, RAI 7Chance, Ticket To Ride, Controradio Il Popolo Del Blues, BluRadio Veneto Rockwave) segue la pubblicazione del doppio CD dal vivo Queste Tracce… Live: Rare & Lost Recordings 2008-2018, compendio degli ultimi dieci anni di attività on the road con inediti, rarità e ospiti vari.

 

 

Discografia album:

 

Rusties Never Sleep (FHG Records, 2002)

Younger Than Neil (FHG Records, 2005)

Live In Germany (FHG Records/IRD, 2007)

Last Rust… The Best & The Rest (FHG Records/IRD, 2008)

Move Along (Tube Jam Records/IRD, 2009)

Wild Dogs (Tube Jam Records /IRD, 2011)

Dalla polvere e dal fuoco (Hard Dreamers/IRD, 2015)

Dove osano i rapaci (Tube Jam Records /IRD, 2017)

Queste Tracce… Live: Rare & Lost Recordings 2008-2018 (Hard Dreamers/IRD, 2018)

 

 

RUSTIES | Management: 

Tel: ++39 035363180 

Mob: ++39 3384019711 

m.grumpy@tin.it

 

 

 

www.rusties.it

 

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