Dopo la realizzazione nel 2015 di un album acclamato fortemente dalla critica (Like a Bird or spirit, not a face), la collaborazione tra Sainkho Namtchylak e il produttore Ian Brennan, vincitore di Grammy, ritorna con “WHERE WATER MEETS WATER: BIRD SONGS & LULLABIES” un insieme di canzoni improvvisate e registrate in luoghi attorno alle isole abbandonate di Venezia.
Nonostante Sainkho parli ben 4 lingue (Tuvan, Russo, inglese e tedesco), per realizzare questa collezione di brani ha deciso esplorare la fonetica, cantando completamente utilizzando il “linguaggio della natura”. Ad accompagnare la sua voce uno strumento puro e naturale: l’acqua.
L’album è stato registrato al 100% in presa diretta e senza l’utilizzo di sovra incisioni; un album che si vuole porre come la celebrazione della simultaneità. “Le persone spesso non si rendono conto di quando grande sia la laguna di Venezia e di quante isole abbandonate la compongano. Questa città si compone di una storia dai numerosi strati, una moltitudine di persone in cerca di sopravvivenza che pone le sue radici in oltre 1500 anni fa. Una battaglia metaforica che continua anche oggi, in una dimensione in cui a causa del turismo di massa, la maggioranza dei residenti si è dovuta spostare e la popolazione è diminuita al punto tale che addirittura lo stesso centro della città ha subito un grande abbandono”, queste sono state le parole di Brennan che ha vissuto su queste isole durante tutto l’ultimo decennio.
All’interno dell’album si può ascoltare la voce di Sainkho, in grado di raggiungere numerose ottave, rimbalzare tra le mura dell’ex manicomio infestato dell’isola di Venezia, creando in questo modo un riverbero quasi ultraterreno.