Sammartano, ve lo abbiamo già spiegato, sta per Gaspare Sammartano, la macchina ritmica dell'armata a due Cannibal Movie (AKA "quelli che non fanno un disco da davvero troppo tempo, mannaggia al cazzo"), che oltre a suonari in altri progetti e ad accompagnare il socio Donato Epiro live nei concerti di Fiume Nero, ha deciso di fare un disco da solo, sulla stessa label che aveva per l'appunto licenziato l'album del suo compare, Black Moss.
Come detto in precedenza, in queste sette tracce la sua tendenza alla percussione pesante si trasforma in un monolite pesante che accumula materia dentro di sé per convertirla in un unico materiale invulnerabile e scuro. Un dub senza spazio vitale, di segno negativo, distruttivo, nero come la pece, ma che conserva una sua ferocia dentro l'assoluta lentezza non-biologica. Vi abbiamo fatto vedere un video, ora beccatevi tutto il disco in stream. Esce questo giovedì, ma intanto potete preordinarlo