SANGUIS ET CINIS Tragic Years A Collection Of Early Releases And More Pochi mesi hanno separato il recente Madrigal da questa raccolta in due Cd stilata nel tentativo, più che giustificabile, di recuperare le primissime composizioni operate da Eve e Celine Cecilia Angel. Fondamentale in Tragic Years è innanzitutto il recupero delle oscure e limacciose melodie risalenti ai primi parti della band teutonica, il giaciale Schicksal e Unfreiwilling Abstrakt, che a quel tempo trasudavano ancora nelle visioni psicotiche del death rock più sinistro (quello emulo dei primi Christian Death per intenderci), capace di trovare ideale trascrizione nei nebbiosi fotogrammi live di Aborta ed Engelssturz, entrambe risalenti al 1995. Ciò che forse più sorprende in questa compilazione è l'enfasi intimista, solitaria e folk orchestrale donataci nelle lisergie di Kind Der Unschuld e Schicksalswolfe, non lontane dall'espressionismo sinfonico dei Dead Can Dance e colme di una ascendenza neo medievalistica edulcoratasi col tempo nelle corrive strutture gothic alla Lacrimosa. Lungi dal criticare la comunque valida produzione dell'ultimo periodo, è innegabile non accorgersi di come i primi Sanguis Et Cinis abbiano rappresentato, sebbene influenzati dal genio di Tilo Wolff, l'ideale punto di incontro tra il viscerale death rock, l'elettro dark ed il folk esoterico di derivazione neo classica. Conviene non tralasciare questo disco poiché contiene anche una manciata di inediti davvero interessanti, e non vi dico altro.