SAVINA YANNATOU Nata ad Atene, Savina Yannatou ha studiato canto al Conservatorio Nazionale e più tardi con Spiros Sakkas al Seminario di arte vocale di Atene. Si è poi perfezionata presso la prestigiosa Guildhall School of Music and Drama di Londra, grazie ad una borsa di studio della Fondazione Mousigetis. Ha iniziato la sua carriera giovanissima e dopo aver approfondito la conoscenza del repertorio greco e contemporaneo anche grazie alla collaborazione con diversi compositori greci, ha indirizzato i suoi interessi verso la musica del periodo compreso tra Medio Evo e Barocco. Dall'inizio degli anni '90 ha intrapreso la sperimentazione di varie tecniche vocali applicandole all'improvvisazione musicale, nel 2005 ha vinto il Premio Maria Carta come miglior artista internazionale di musica etnica tradizionale. Nel suo nuovo lavoro “Sumiglia”, Savina Yannatou fornisce ancora una volta prova del suo duttile talento grazie a un album in cui passa in rassegna canti e melodie provenienti dall'intera area mediterranea. In libertà, nel rispetto della natìa Grecia, con i suoi incroci bizantini e orientali, pretesto per iniziare un viaggio che strabilia. La cantante è capace di esprimersi in una buona dozzina di idiomi differenti, con articolazione precisa e ferreo controllo dei materiali. Dai canti d'amore della Galizia spagnola alle ballate usate negli sposalizi palestinesi, il timbro della Yannatou leviga spessori differenti con l'ausilio del suo abituale ensamble Primavera En Salonico, capace di incrociare con perizia gli strumenti di più spiccata derivazione occidentale come la chitarra, il contrabbasso e il violino, con una pletora di antichissimi altri, la cui origine risale invece all'altra metà del mondo. Immediatezza e fedeltà alle dinamiche, come nel classico stile dell'etichetta, ma anche la poeticità di una voce bruna e dal passo svelto inchiodano l'ascolto, rilanciando per freschezza e visione le insegne della "cosiddetta" world music. www.savinayannatou.com