Dopo il successo della hit “Raggamuffin”, due anni on the road (2012/2013) e oltre 200 concerti tra Europa, USA e Sud America, Selah Sue è tornata nel 2015 con il nuovo album “Reason” . Quattro anni dopo il suo esordio con l’album “Selah Sue”, che ha venduto oltre 400 000 copie in Francia (e 1 000 000 di copie a livello mondiale), “Reason” – pubblicato a fine marzo – è già arrivato ai vertici delle classifiche in Francia, Olanda e Belgio (dove ha raggiunto la certificazione Gold) . I sedici brani inediti di “Reason” coinvolgono dalle prime note grazie al talento di un’artista che è allo stesso tempo piena di luce e ombre e sembra essere un tutt’uno con la sua chitarra. Voce inconfondibile, arrangiamenti e ritmi che vanno dal funk al jazz alla bossa nova, ma capaci di muoversi tra electro- soul , trip hop e house beats : il risultato è un equilibrio perfetto, realizzato in numerosi studi di registrazione in Belgio, Londra, Giamaica e Los Angeles e che vede al lavoro due produttori, il danese Robin Hannibal (Little Dragon, Kendrick Lamar) e lo svedese Ludwig Göransson, conosciuto per i suoi lavori con il trio pop HAIM e il rapper americano Childish Gambino. La cantautrice ha composto la sua prima canzone a quindici anni e, da lì in poi, non si è più fermata: ha cantato in piccoli club, e registrato in studi casalinghi. Tramite i social network è riuscita ad attirare l’attenzione di fan e discografiche, ma anche di musicisti del calibro di Cee-Lo Green, con il quale ha duettato nel brano “Please"; di Prince, del quale ha aperto il concerto ad Antwerp, in Belgio e dei Band Of Horses dei quali ha aperto le date a Philadelphia. Selah Sue, all’anagrafe Sanne Putseys, scrive ed interpreta i suoi brani. Tra le sue più grandi influenze cita Erykah Badu, Lauren Hill e Bob Marley.