Senhit, italo eritrea e cittadina del mondo, conosciuta per il suo eclettico talento e la sua straordinaria capacità di esprimere emozioni attraverso la musica, ha deciso di onorare questo brano intramontabile con una appassionata reinterpretazione, accompagnata dal coro LGBTQ+ di Bologna “Komos”, con la produzione di Placido Simone e Massimo Zanotti e con il contributo di Gigi Barocco per il mixing e mastering.
Simbolo di questa cover sarà un bracciale viola: un colore disprezzato, negletto, rifiutato dal mondo del teatro perché è il colore della Quaresima (e quindi di un periodo di tempo in cui le rappresentazioni erano proibite), ma presto respinto da tutto il mondo dello Spettacolo, così come spesso si estendono rapidamente pregiudizi e preconcetti.
Dichiara Senhit: «In qualche modo il viola può essere considerato il colore delle persone rifiutate, disprezzate, ghettizzate. Ho scelto questo colore per esprimere il mio rifiuto verso qualsiasi preconcetto e qualsiasi forma di estremismo, di razzismo, di intolleranza verso qualcosa o, soprattutto, qualcuno. Tutti i colori sono uguali, così come tutte le persone sono uguali e tutti hanno diritto ad avere pari dignità».
La volontà di confrontarsi con questo brano rappresenta un altro passo importante nella carriera di Senhit, che ha sempre lanciato messaggi contro ogni forma di discriminazione, a favore della valorizzazione dell’identità, grazie a una musica che non ha confini e che trasmette vibrazioni positive.
Senhit ha scelto di rendere l’evento del 17 dicembre allo Spazio Dumbo di Bologna una speciale festa gratuita per la sua città. L’artista sarà accompagnata da una band di altissimo livello composta da: Massimo Zanotti (trombone), Gabriele Bolognesi (sax), Giardina (tromba), Lele Leonardi (chitarra), Lorenzo Poli (basso), Luciano Galloni (batteria) e Michele Papadia (tastiere).