SENSER I Senser ci ricordano costantemente con le loro canzoni di quanta spazzatura è composta la vita moderna. Armi, droghe, governi corrotti, sono alcuni dei temi che caratterizzano i messaggi di questa band che ha conosciuto un periodo di fama con l'album Stacked Up (1994), 60 minuti di frustrazione sociale con Heitham che rappa la sua rabbia sopra i superbi samples di Andy Clinton. L'accattivante voce di Ms. Haigh è la giusta contrapposizione all'aggressività di Heitham, soprattutto in un un brano come Peace. Credo che sia stato Rick Rubin a dire che il rap era il punk dei neri. Entrambi sono nati dalle strade e il loro messaggio è arrivato alle masse. I Clash e i Public Enemy hanno trasformato il punk e il rap in qualcosa di più di un'effimera moda musicale. Le loro canzoni sono per il corpo e per la mente. D'altro canto alcuni gruppi come Beastie Boys e Bad Brains hanno dimostrato che il punk e il rap potevano accordarsi al di là dei confini bianchi/neri. Gli inglesi Senser, insieme ai Fun Da Mental utilizzano il punk e il rap per creare un incrocio musicale del tutto personale. I Senser sono sette componenti che impiegano nella propria musica una miscela di techno, chitarre thrash-metal, sincopi hip hop, vocalità soul (Kersting Haigh) e furia rap (Heitham Al-Sayed). Il collettivo riesce ad alternare momenti infuocati (Age Of Panic e No Comply) ad altri più tranquilli (Peace e Worth). C'è chi li ha paragonati, fatte le dovute diffferenze di stile, ai Clash di fine secolo.