Già vocalist dei Baby Blue/Blue Willa, La Band del Brasiliano, Solki – per non dire delle collaborazioni con Calibro 35 e Mariposa, tra gli altri - Serena Altavilla presenta un progetto musicale a sua immagine e somiglianza.
La fragilità come punto di rottura, poi di rinascita: questo è il cuore pulsante di “MORSA”, trasposizione in chiave musicale di un viaggio autobiografico tra deja-vu e fantasmi passati, presenti e futuri. In queste dieci tracce, Altavilla canta e disegna scenari variegati e personali, a metà strada tra il reale e l’onirico: ogni canzone è una stanza abitata da umori e personaggi diversi; dalle finestre si scorgono paesaggi notturni, penombre, qualche raggio di luce.
Il sound del disco contribuisce a ricreare atmosfere agli antipodi, passando dal pieno allo scarno in un battere di ciglia, dal suolo al sottosuolo, dal giorno alla notte. Uno scivolo inesorabile dai mille affacci.