Sono un duo, ma sembrano una band a tutti gli effetti. Entrambi polistrumentisti, danno vita a un suono compatto e stratificato, tra ballate d'ambiente segnate da ritmi simil trip hop e sincopati (che fanno pensare al jazz e una sporcizia sonora blues), dream pop (Candy) e post rock. Settore Giada si propone con un disco lento, cinematico, dark, visionario che penetra pian piano ad ogni ascolto. I suoni di Settore Giada, compaiono dal nulla per formarsi in dolci e malinconiche strutture. Attraverso i ritmi, la malinconia prende caratteri a volte pop, a volte punk, oppure sorprendentemente sereni. Le atmosfere sonore sono prodotte da Ali Salvioni e sottolineate dal batterista Alan Bagge. Chi li conosce sa della loro passione per la musica e della loro inarrestabile voglia di trascinare l'ascoltatore nel loro viaggio. www.facebook.com/settoregiada