Nel 2018 gli shame hanno portato il loro esordio ‘Songs of Praise’ in giro per il mondo, facendo oltre 300 date dal vivo, e in seguito nel 2021 hanno pubblicato ‘Drunk Tank Pink’, il disco che ha reinventato il sound della band e il concetto di post-punk anglosassone.‘Songs of Praise’ era pura rabbia adolescenziale, mentre ‘Drunk Tank Pink’ approfondiva un diverso tipo d’intensità immergendosi in generi musicali inesplorati.‘Food for Worms’ è la prova della maturità della band londinese, il disco che il cantante Charlie Steen dichiara essere "la Lamborghini degli album degli Shame".Per la prima non hanno cercato di trovare l’ispirazione scavando dentro se stessi, ma cercando di catturare il mondo che li circonda. "È strano, vero? La musica pop parla sempre di amore, struggimento o di se stessi. Non c'è molto sugli amici”. Per molti versi, l'album è un inno all'amicizia e una documentazione della dinamica che solo cinque persone che sono cresciute insieme - e sono cresciute così vicine, contro ogni previsione - possono condividere.
La copertina dell’album è stata realizzata da Marcel Dzama, il cui stile evoca fiabe oscure e surrealismo, suggerisce ciò che non è stato detto, ciò che si trova sotto la superficie. ‘Food for Worms’ è stato registrato di città in città e teatro in teatro durante l’ultimo tour europeo e prodotto in studio da sua maestà Flood (Nick Cave, PJ Harvey, U2, Foals). Con il nuovo album gli shame si allontanano definitvamente dagli esordi post-punk per muoversi per verso territori più eclettici influenzati dalla lirica essenziale di Lou Reed e dalla ricerca della melodia tipica di band dei 90s come i tedeschi Blumfeld.