Antiche poesie Sufi e canti popolari religiosi sono i temi attorno ai quali i munshid, ultimi gurardiani dell'Inshâd (stile di canto e musica popolare religiosa), di villaggio in villaggio, conducono i dhikr o i hadra (i riti Sufi) che in Egitto sono aperti a un vasto pubblico. Sheikh Ahmad Al- Tûni è originario del villaggio Hawatka, situato sulla riva occidentale del Nilo, vicino a Assiout, al margine del grande deserto nubiano e oggi, raggiunti i settant'anni, è considerato il più grande munshid d'Egitto. Durante le cerimonie i munshid affascinano, con il loro canto e la musica delle loro orchestre, la folla che si lascia guidare verso la trance mistica. Durante la sua esibizione, Al-Tûni sarà accompagnato da cinque virtuosi che suoneranno degli strumenti tradizionali originariamente legati a questo tipo di canto: lo oud (liuto), il qawal (flauto), il riqq (tamburello), il duff (tamburello grande) e la tabla egiziana.