SIMON FISHER TURNER Travelcard Benché possa vantare un curriculum di tutto rispetto, in particolare quale autore di colonne sonore (molte delle quali pensate per le pellicole del compianto Derek Jarman) il buon Simon Fisher Turner ha sempre stentato a raggiungere la meritata notorietà nel nostro paese. Dovrebbe dare una svolta alla incresciosa situazione "Travelcard", composto a quattro mani con Robin Rimbaud ed edito dall'etichetta personale del signor Scanner, dacché effetto di una riuscita sintesi tra la vena di entrambi e i differenti stimoli che ne informano le rispettive carriere (electronica ubiqua, sound design cinematografico, pop evoluto etc.). Così il lavoro si lascia apprezare soprattutto per la disinvoltura nel plasmare nei suoi vari risvolti l'istanza elettronica in una singolare ed evocativa forma-ballata che trova quale termine di paragone l'aura alchemico-selenitica cara alla doppia Balance-Christopherson.