Figa e Sfiga è sicuramente il disco più “personale” della carriera di Sir Oliver Skardy, in cui, oltre ad aver scritto musica e testi, ha seguito tutte le fasi della lavorazione: dagli arrangiamenti, alle registrazioni, ai missaggi.
Si tratta del suo quarto album solista, che fa seguito a Grande Bidello, Piragna e Ridi Paiasso, e che raccoglie i migliori brani scritti nei cinque anni che lo separano dall’ultima uscita discografica. Una gestazione che ha permesso un continuo lavoro di affinamento del materiale, senza la pressione di una scadenza discografica precisa. Un album che affonda nelle radici del roots reggae, ma con una visione moderna.
Per realizzarlo Sir Oliver Skardy si è voluto circondare di persone fidate, con cui collabora già da molto tempo, come Daniele Novello e Roberto “Sciubert” Pettenello, che si sono occupati di tutta la prima fase della stesura dei brani, ed Alessandro ”Bonz” Bazzan a cui sono affidati i missaggi finali e masterizzazione, un lavoro certosino che ha contribuito non poco nella creazione di un sound potente e avvolgente.
Alla batteria troviamo Graziano “Loganero” Guerriero, primo storico drummer dei Pitura Freska che è tornato di nuovo a collaborare con il “profeta di Marghera”, a trent’anni di distanza dalla realizzazione dello storico album ’Na bruta banda. Un connubio che contribuisce a creare anche su Figa e Sfiga quel sound genuino e coinvolgente che fece la fortuna del primo album di “reggae venessian”. A dare una mano anche Michele “Lele” Pagiaro al basso, Alessandro “Baby” Numa al sassofono, “alter ego” di Skardy sul palco da diversi anni, Paolo Matterazzoalla tromba e Federico Nalesso al trombone.
Ma in senso più ampio, Skardy ha voluto coinvolgere tutta la “sua gente” grazie alla raccolta schei Skardy c'è, e vuole anche te, progetto di crowd funding che ha permesso di raccogliere da parte dei fan risorse importanti per il completamento del progetto.