Classe 1982, Skepta è uno degli esponenti più importanti del grime, evoluzione in chiave garage del rap, nata proprio nei sobborghi di Londra. Il movimento urban della capitale britannica ha trovato nel mixtape Joseph Junior Adenuga e nel successivo debut album, chiamato ironicamente Greatest Hits (2007), due dei suoi più brillanti manifesti. “On Greatest Hits Skepta focuses on quality over quantity”: cosìsentenziava Pichforkesaltando il lavoro del rapper uscito per la label Boy Better Know, fondata dallo stesso insieme al fratello, anch’esso grimer, Jme. I due album successivi Microphone Champione Doin’ It Again hanno portato Skepta sotto i riflettori del mainstream, prima dell’ulteriore consacrazione di Konnichiwa, disco del 2016 acclamato dalla critica.
“Konnichiwa is a landmark in British street music, a record good enough to take on the world without having to compromise one inch in the process.” (NME)
Premiato con il Mercury Prize, inserito nella Top Five of NME’s Albums of the Year 2016e alla seconda posizione della Official UK Albums Chart: Konnichiwa, a distanza dimolti anni dalle origini del grime, ne ha decretato una seconda giovinezza. A ottobre 2017 viene pubblicato a sorpresa l’EP Vicious, anticipato dal brano Hypocrisy, contenente le discusse strofe in cui il grimer londinese ammette di aver rifiutato una delle onorificenze più importanti del Regno Unito, quella di membro dell’Eccellentissimo Ordine dell’Impero Britannico. Nell’ultimo anno non sono mancate le collaborazioni e i featuring con altri artisti che da sempre hanno contraddistinto la carriera di Skepta.