BLACK LABEL SOCIETY Sonic Brew Dalle viscere della rigogliosa terra sudista rinasce più potente e struggente che mai la poetica di Zakk Wylde. Dopo la travolgente quanto breve avventura dei Pride And Glory e dopo l'intermezzo acustico solista di Book Of Shadows, Zakk ritorna con un nuovo gruppo e decide di abbandonarsi al fascino rock blues sudista più che mai intriso di possente metallo. Diciamo a beneficio di quanti hanno amato incondizionatamente i Down di Phil Anselmo e Pepper Keenan, che non siamo molto distanti da quelle posizioni. Le prine tre canzoni dell'album sono fin troppo evocative a riguardo. Soprattutto Hey You, che a tratti sembra riesumare il fascino nostalgico di gruppi culto del recente passato come i Temple Of The Dog. Attraverso cupi episodi acustici come Beneath The Tree, sincopati e trascinanti doom/blues come Low Down e imbronciate ballate alla Steve Van Zandt come Spoke In The Wheel, si sviluppa il percorso creativo di Zakk Wylde, che prende vigorosamente per mano l'ascoltatore e lo conduce lungo maestosi e decadenti scenari fatti di magioni coloniali, nebbie d'autunno e chiese gotiche del sud. Vi assicuro che poche volte abbiamo sentito il metal suonato con tanta passione come da Zakk Wylde.