Sol Invictus sono un gruppo neofolk-neoclassico che proiettano le ossessioni oscure del suo fondatore Tony Wakeford. Partendo dalla sperimentazione elettronica unita alla chitarra folk, la musica dei Sol Invictus si è fatto sempre più neoclassica durante gli anni ed è stata un influenza notevole per lo sviluppo della scena folk apocalittica. Tony ha mantenuto fede alla sua visione particolare dell’umanità/inumanità rimanendo l’unico membro costante del gruppo dal suo concepimento anche se numerosi musicisti hanno contributo e collaborato con Tony al progetto Sol Invictus. La carriera di Wakeford è incominciata nel gruppo punk Crisis per poi progredire nella formazione dei Death in June assieme a Douglas P. Dopo aver abbandonato il gruppo nel 1984 Wakeford incise un album di materiale proprio con il nome Above the Ruins, mostrando un suono post-punk e rock oscuro influenzato dal suo lavoro precedente con i Death in June. Dopo qualche anno fermo torna alla musica e forma Sol Invictus nel 1987, lavorando con Ian Read e Karl Blake. La prima incisione come Sol Invictus fù il mini-album in vinile “Against the Modern World”(1987) e fu seguito dall’album live “In the Jaws of the Serpent”(1989). “Against The Modern World” la cui title-track rimarra` uno dei suoi vertici, presenta un folk magico e ancestrale di origine druidica, impreziosito di arrangiamenti elettronici e classicheggianti. Questi primi album hanno stabilito i temi e riferimenti che hanno perseguitato il lavoro dei Sol Invictus negli anni anche se lo stile musicale si è evoluto attraverso varie fasi. Questi riferimenti includono simboli cosmici quali il sole e la luna, il passaggio delle stagioni, il simbolismo eroico quale spade, bandiere e tamburi, il linguaggio figurativo tipicamente nordico delle rune, lupi e corvi, e il linguaggio apocalittico di città in fiamme, stelle cadenti e onde che si infrangono. E’ una visione essenzialmente pagana dell’esistenza cioè eroica e tragica ma conservando un “ottimismo dello spirito” Nietzschiano, perché dalle fiamme nasce la fenice della rinascita. E tuttavia, mentre si cattura lo spirito dell’ethos eroico c’è il dolore e la compassione, esaminato con l’intensità e l’ironia della prospettiva del ventunesimo secolo. Oltre a confrontare le questioni eterne dell’anima oscura dell’uomo anche i problemi odierni vengono affrontati: la banalizzazione della vita attraverso la cultura commerciale di massa e la morte dell’Occidente. Wakeford ha descritto i Sol Invictus come “una band cabaret dall’inferno per il fin-de-siècle" e si è riferito al suo lavoro come “noir folk”. Iniziando con un suono primitivo, tetro, grezzo la musica del gruppo si è evoluto gradualmente verso un stile ricco e raffinato raccogliendo musicisti di formazione classica quali Eric Roger, Matt Howden(Sieben), and Sally Doherty. A metà anni ’90 i Sol Invictus hanno creato un progetto parallelo chiamato l'Orchestre Noir per esplorare ulteriormente una direzione ancor più classica. www.tursa.com https://www.facebook.com/solinvictus.official/events