Ascolta la cover di ‘Sometimes You’ve Got To Stop Chasing Rainbows’ - https://www.youtube.com/watch?v=wehbz1o8i94
La band di Jay Farrar è vicina al trentesimo anniversario di attività e i festeggiamenti iniziano con il tributo all'amico e maestro Doug Sahm, musicista americano che ha influenzato le sonorità alternative country dei Son Volt sin dai loro esordi.
Doug Sahm ha dato uno scossone al movimento rock americano dei tardi sessanta e dei primi settanta con il suo inconfondibile stile tex-mex influenzato da soul, country e r&b.
Jay Farrar e Doug Sahm si conoscono dai primi anni '90, dopo aver collaborato per la cover del classico 'Give Back the Key to My Heart' sull'ultimo album degli Uncle Tupelo (band di cui faceva parte anche il leader degli Wilco Jeff Tweedy) nel 1993. 'Day Of The Doug’ si apre e chiude con due messaggi vocali lasciati da Doug Sahm sulla segreteria Telefonica di Jay Farrar proprio ai tempi della loro collaborazione.
“E’ come mettersi nuovamente in contatto con un eroe – racconta Farrar. Tornare alla prospettiva che avevo quando ho iniziato a suonare.”
Nel 1995 i Son Volt hanno pubblicato il seminale esordio ‘Trace’, uno dei più influenti album del movimento alternative country che in futuro sarà chiamato Americana. Per il 25° anniversario del disco nel 2020 il gruppo aveva pianificato un tour in cui suonare ‘Trace’ dall’inizio alla fine, ma il covid ha cambiato i piani della band. La band composta da Jay Farrar, Mark Spencer, Andrew DuPlantis, Jacob Edwards e John Horton partirà in tour nei prossimi mesi per celebrare il disco d'esordio e il tributo al maesto Doug Sahm.