"The song is a tangle of meter-shifting guitar riffs and polysyllabic verses, punctuated by a perfectly exasperated refrain" - The New York Times
“I wish I had an airhorn–that’s how excited I am…I love the weird, crazy, wiry guitar parts that are so central to this band…there’s a little bit of playfulness in this song” - NPR Music
"The track is vintage Speedy, with busy, biting guitar riffs and some tricky rhythms and time changes, though, the song always returns to a big sing-along chorus" - Rolling Stone
"'Scabs' possesses a tenacity that sounds fresh and hard-earned" - Billboard
"[‘Scabs’ is] an exciting, long-awaited new entry to the band’s catalog, full of twirly guitar-work and call-out lyrics" - Stereogum
"’You S02’ is rife with Speedy Ortiz’s signature poppy, ’90s style guitar rock a-la Splendora." - Consequence
"'You S02,' the band’s latest teaser single, finds [Speedy Ortiz] turning power pop riffs into lived-in mountains of irresistible melodies and verses flaunting poetic turns of phrase" - Paste
"The band may have gone half a decade without new music, but their meaningful, off-kilter indie rock sounds as great as ever" - Brooklyn Vegan on “Plus One”
Sono trascorsi dieci anni dall'uscita di "Major Arcana", l'album di debutto degli Speedy Ortiz, che non solo ha ricevuto elogi dalla critica, ma ha anche catapultato la band sul palco di prestigiosi festival come Pitchfork, Primavera e Bonnaroo, oltre a tour con The Breeders e Stephen Malkmus.
Nel settembre del 2023, in occasione del decimo anniversario del loro debutto, il quartetto rock, ora con base a Philadelphia, ha finalmente rilasciato il tanto atteso nuovo album, "Rabbit Rabbit", tramite Wax Nine. La produzione del disco è stata condivisa tra la band e Sarah Tudzin degli Illuminati Hotties, che ha anche curato il mix, mentre la masterizzazione è stata affidata a Emily Lazar & Chris Allgood presso The Lodge (New York, NY). Le registrazioni si sono svolte tra Rancho de la Luna (Joshua Tree, CA) e Sonic Ranch (Tornillo, TX).
"Rabbit Rabbit" segna un momento significativo per la band, che includono nella formazione ufficiale il bassista (precedentemente turnista) Audrey Zee Whitesides e il batterista Joey Doubek. Entrambi si uniscono a pieno titolo a Sadie Dupuis (autrice, voce, chitarra) e Andy Molholt (chitarra).
Il titolo dell'album si ispira a una pratica superstiziosa seguita da Dupuis durante la sua infanzia, un modo per affrontare il suo disturbo ossessivo-compulsivo. Durante la scrittura dell’album si è trovata ad esplorare ricordi difficili: chiamare il quarto album della band con questa espressione di fortuna e ripetizione sembrava quasi un destino. Tuttavia, anziché ripercorrere vecchie abitudini, "Rabbit Rabbit" vede gli Speedy Ortiz sfidare le convenzioni, affrontando cicli di violenza e dinamiche distruttive di potere con arguzia e riff unici. Il risultato è una band all'apice della potenza: melodicamente feroci e sonoramente imponenti, come un fuoco che brucia la terra solo per rinascere.