Dopo aver suonato in band rockabilly, garage e country, a ventitré anni decide di diventare un one man band (voce, chitarra, armonica, kazoo, stomp-box, valigia, cembalo), suonando diversi generi ma poi appassionandosi sempre di più al blues delle origini. Nel corso degli anni si è esibito in diversi locali di punta in Italia e all'estero e ha partecipato a numerosi festival di musica, mentre ad aprile 2016 è uscito il suo primo album di pezzi inediti.
Influenzato da artisti quali Robert Johnson, Skip James Bukka White, R. L. Burnside e John Lee Hooker, racconterà senza pudore l’espressione delle proprie angosce ed inquietudini esistenziali, evocando attraverso la cupa melodia blues un modo per esorcizzare i propri demoni e alleviare le sofferenze; perché, come diceva Josh White, “…solo suonando un blues riesci a toccare ed a volte scacciare la malinconia…”