E’ tornato. Ed è lo stesso, solo più imprevedibile di prima. Vent’anni dopo Boulevard, quindici anni dopo il multi-platino di Tourist (più di 3 milioni di copie vendute nel mondo) ed un tour mondiale che ha coperto vari continenti, Ludovic Navarre, alias St Germain, ha finalmente ritrovato la strada dello studio di registrazione. Personaggio rispettato ed incontestato nel mondo della musica elettronica delle ultime due decadi, pioniere del “French Touch” e creatore di una deep house intelligente, sensuale ed originale, St Germain si è sempre distinto. La sua consumata vena artistica fiorisce su una sottile mistura di macchine, strumenti, radici autentiche e influenze moderne. La sua musica è una miscela complessa che riflette l’amore per il blues, il jazz e la musica nera di tutti i tipi con ipnotici loops elettronici e armoniosi intrecci di samples vocali. Come dimenticarsi della celebre “Alabama Blues” o di “Rose Rouge”, l’hit suonata in tutto il mondo…anche durante i concerti dei Rolling Stones! Questo nuovo album omonimo è un viaggio musicale colorato ed eccezionale. E’ stato registrato con la partecipazione di musicisti Africani, e con strumenti tradizionali del Mali come la kora, il balafon o il n’goni che si mischiano a chitarre elettriche, pianoforti, sassofoni e loops elettronici seguendo una formula magica che solo St Germain può architettare.