Tuttoècomesembra, il nuovo album degli STANLEY RUBIK, è in uscita venerdì 11 gennaio per Metratron/INRI. Un mantra, da pronunciare tutto d’un fiato, come per autoconvincersi di questo dato di fatto. Nel 2019, l’apparenza è ormai assimilabile alla realtà, le opinioni alla conoscenza, il sogno all’esperienza.
Gli Stanley Rubik interpretano questo stato di cose affidandosi al simbolismo magico e all’esoterismo, simboleggiati da due elementi chiave: i tarocchi, strumenti di percezione allargata associati ad ogni singolo brano del disco, e le maschere utilizzate sul palco dai componenti del trio.
La band romana, attraverso le 10 canzoni di Tuttoècomesembra, punta a mettere in scena una grandiosa opera teatrale in cui il travestimento, la messa in scena vengono esasperati per evidenziare il carattere fuorviante, sfumato e inconciliabile della realtà: a partire dal rapporto con noi stessi fino ad includere la rappresentazione di sé nei confronti degli altri e la relativa incomunicabilità.
Da venerdì 21 dicembre è in rotazione radiofonica Roberto, un brano cheaffronta il tema della perdita ma anche della capacità di lasciare andare il nostro attaccamento a qualcuno o qualcosa.
"Tuttoècomesembra" non uscirà sotto forma di disco, tuttavia suonerà lo stesso. Sarà un mazzo di tarocchi, anche se non è necessario interpretare troppo la realtà per capire quanto sia imperfetta.
(Stanley Rubik)