Punk rock fresco fresco dalla California in questo album di debutto degli Static Thought. Un debutto sulla Hellcat, mica sulla prima etichetta indipendente che capita. Chissà quanta invidia per i gruppi che sono al decimo disco e ancora si devono autoprodurre. Sembra che a dare una spinta alla ruota della fortuna sia stato Tim Armstrong dei Rancid, che notò un EP del gruppo uscito nel 2003. E coincidenza inaspettata, la prinicipale influenza di questi ragazzi è proprio la band che oramai anni addietro licenziò il superbo "And Out Come The Wolves". E non si può fare a meno di notarlo che gli Static Thought sono cresciuti ascoltando quel disco, e tutta la discografia della band. "In The Trenches" sembra proprio un tributo ai Rancid, con la sola differenza che sopprime i pezzi ska, e si concentra solo sul punk rock. Un disco che vuole confrontarsi con le band inglesi di fine anni 70/inizio anni 80, però suona più anni 90, Rancid per l'appunto. Ma a parte le polemiche che ho cercato di celare nelle righe precedenti, non si tratta di un disco da buttare. Le canzoni sono coinvolgenti, il sound c'è, e le capacità pure. Certo gli assoli di basso dei Rancid, gli Static Thought, se li possono solo sognare di notte, ma nel complesso fanno la loro sporca figura. Sicuramente da apprezzare che ogni tanto esca qualche disco punk, che se ne infischi delle sonorità pop. Un disco che farà passare dei bei momenti a molti, e sicuramente col tempo e con l'esperienza questa giovane band saprà trovare la propria strada, e proporci delle canzoni più personali. www.staticthought.com www.myspace.com/staticthought