Folk che può nascere acustico e sembrare persino elettronico senza perdere le sue direttrici più etniche. Il progetto Stead nasce nel 2005 a New York dove si sviluppa e cresce, poco prima di un prematuro ritorno a casa. Stefano Antoci D'Agostino ha poi girato il vecchio continente, dalla Francia alla Svezia, dall'Irlanda a quella Germania che sembra ormai la nuova casa di un'idea che non poteva avere confini. Oggi, smessi i panni del cantastorie solitario e di ritorno da un tour europeo di piu' di 50 date, presenta la sua nuova veste che sancisce la svolta verso un sound piu' articolato ed armonico. Dopo il concerto di Dusseldorf dello scorso dicembre Andreas Laudwein scrisse : "Lo osservavo. Un uomo d'albero con grandi mani, sempre in piedi, irrequieto e carico di un'energia tanto irrefrenebile quanto semplicemente sincera . E non ti aspetti proprio che, iniziando a cantare, possa inchiodarti e sorprenderti. Lo fa attraverso storie che approcciano l'ascoltatore con ansia e nervosismo, che si trasformano sotto gli occhi di chi siede loro di fronte per divenire speciali ed insinuarsi nella memoria; eco di significati destinati a risuonare a lungo. Una decisa vena di tristezza la sua, questo è vero, ma non quella di chi è affranto nè sconfitto. www.stead.it www.myspace.com/stefanoantocidagostino