Nonostante il peso dovuto al peggioramento della situazione mondiale, gli Steel Pulse si ergono con una sorta di rivalsa musicale per fermare il caos che ha colpito l’umanità. La dodicesima produzione in studio della band, Mass Manipulation (Rootfire Cooperative, 2019) rispecchia gli oltre quattro decenni che l’hanno vista impegnata a migliorare il mondo attraverso la musica. Gli Steel Pulse continuano ad essere rivoluzionari nel modo di affrontare temi controversi quali l’ingiustizia razziale e i diritti umani su scala globale. La loro musica e le loro idee sono potenti oggi come lo erano agli esordi. L’approccio tematico inimitabile dell’album invita alla riflessione e si spinge oltre, alla ricerca di una coesione nell’umanità. La manipolazione delle nostre menti, che ispira il titolo dell’album, è stata influenzata dal Nuovo Ordine Mondiale che attualmente domina nel mondo. Gli Steel Pulse arrivano in un momento fatidico, armati di compassione, incoraggiando tutti noi a rifiutare falsi ideali, ad avere obiettivi più alti e a chiedere di più a sé stessi per realizzare questa unificazione. La creatività, le opinioni e la stessa persona di David Hinds, voce e chitarra della band, sono rivelate attraverso composizioni particolarmente ispirate che catturano gli effetti della Diaspora Africana. Questi brani si intrecciano e incastrano l’una con l’altra, invitando tutti ad unirsi e stare insieme.