The Wire ha recentemente descritto con queste parole Stefan Fraunberger:
“Compositore-performer-artista intento a trasformare la materia dal 1980.
La sua musica ingaggia dialoghi elettro-acustici con strumenti insoliti come dulcimer e organi barocchi,
riplasmando i limiti culturali e percettivi dell'ascoltatore, in un mondo di ambiguità sonore e vuoti tangibili".