“Lacinia” si presenta come un ulteriore passo avanti di Pilianella sofisticata e raffinata ricerca rispetto al suo precedente lavoro “Spiralis Aurea”, ma è un passo diverso, più intimo se così si può definire. Se in “Spiralis Aurea” Pilia affondava le radici nelle suggestioni nate durante una visita al Cimitero militare della Futa, dal confronto con geometrie sacre preesistenti messe al servizio dell’organizzazione della morte, in “Lacinia”qualcosa cambia, si tessono trame, orditi, si intrecciano rizomi e relazioni.