Il nuovo disco degli Stella Diana si intitola 57, album composto in completa libertà con dieci canzoni che la band campana ha sfornato a 20 anni dalla sua nascita senza volerne fare una celebrazione. E’ un album nato così, seguendo l’ispirazione senza particolari schemi, attingendo al sentimentalismo per poi trasporlo attraverso i suoni delle chitarre oniriche.
Cinque dischi e due decadi di concerti con la formula new wave / shoegaze che li ha resi popolari, intrattenendoci con la loro musica delicata, ipnotica e conturbante. In 57 il trio conferma la maturità raggiunta con un songwriting sognante, ammaliante, magnetico, che non può ricordare l’ondata new wave dei vari Cure, Slowdrive, Echo & The Bunnymen. Attraverso testi ermetici cantati in inglese, raccontano di vite sociali isolate e mancanza di dialogo, contornati da sonorità riverberate.