Steph Richards è un’artista molto interessante con base a Brooklyn, molto attiva nell’ambito della musica jazz sperimentale e nella contemporanea. I lavori discografici a suo nome hanno in comune una ricerca interdisciplinare che si rinnova ad ogni occasione. Con il suo riuscitissimo esordio discografico Fullmoon (Relative Pitch Records, 2018) ha esplorato le possibilità timbriche delle risonanze innescate dalla tromba in vari strumenti a percussione, con Take The Neon Lights (Birdwatcher Records, 2019) la sua scrittura per quartetto si ispira alla poesia di autori come Langston Hughes, Maya Angelou e Allen Ginsberg. Supersense (Northern Spy Records, 2020) è un lavoro esplorativo sul dialogo emozionale tra suono e profumo, dove delle essenze create appositamente vengono abbinate alla musica così da rendere l’ascolto un’esperienza multisensoriale. L’ultimo lavoro si intitola Zephyr (Relative Pitch Records, 2021) ed è uno splendido duo dove l’universo acustico e visuale dell’acqua è oggetto di ricerca.