STRENGTH APPROACH Sick hearts die young (2005) La scena hardcore in Italia gode ancora di ottima salute e a testimoniarlo ci sono sicuramente anche gli Strenght Approach, una band di Roma che sposa la causa old-school con parecchi elementi "moderni". "Sick hearts die young" è il loro nuovo lavoro che riafferma le notevoli capacità di questi cinque ragazzi. Le caratteristiche fondamentali di questo disco sono un songwriting fresco nonostante le radici del genere proposto, assieme a potenti muri di chitarre e a una notevole energia dei pezzi. La frenesia dei ritmi non lascia un attimo di tregua per quasi mezz'ora di ascolto. Il growl di Alexxx si sposa perfettamente agli intarsi di chitarra, che già da "Nothing Remains" disegnano le dodici tracce del disco. La melodia del new-school si affaccia nella strofa di "The greatest guilt", mentre punkrock e metal coesistono in "Where were you". Tra i brani più carichi del disco è giusto segnalare i tre pezzi centrali: "Break the fall", "Why do you come around?" e "Another song of separation", vere e proprie scariche di adrenalina hc. La "vecchia scuola" hardcore lascia spiazzati invece in "Walk away" e "See through your lies" ma soprattutto in "Tonight", che chiude il disco in grande stile e con lodevoli prodezze chitarristiche. Una traccia segreta raccoglie un altro energico pezzo (che vede come guest la voce di Mirka) e un brano acustico tipicamente emo. "Sick hearts die young" è l'ennesima conferma del talento di una band che continua a mietere meritati consensi.