Gli STRi sono un progetto di musica elettronica, nato dal duo fanese Alberto e Nicola nel 2011, giunti al loro secondo lavoro, Atom, che segue ed evolve il sound dell’album d’esordio, Canyon. Delineare con precisione il quadro della musica elettronica è, al giorno d’oggi, impresa quantomai titanica e inchiodare il lavoro dei Nostri a una spicciola definizione sarebbe mestiere altrettanto pericoloso, mestiere in cui loro stessi si sono comunque cimentati, auto-definendosi un duo “dream club”. Figli dell’Europa, della downtempo, della ambient e così via, mescolano elementi tipicamente chillout ad una ritmica drum’n’bass, risultando immersi in un suono sofisticato che nasce al calare del sole e si spegne al suo sorgere. L’album si apre infatti con un trittico (Viaggio #1, Crystal, La Neve Tropicale) disegnato per il tramonto dei mari del Sud, attraverso ritmi e voci eteri e delicati, su cui poggiano lenti riff di chitarra. La luce illumina un paesaggio polinesiano popolato di volatili variopinti che cinguettano sulla scia di morbide note di ukulele, mentre le onde lentamente si infrangono sulla sabbia bianchissima (Opa). Cala qui il sipario. Un album nato per i club e per l’estate, costellato di ritmi eleganti e sinuosi. Dieci tracce che catturano, alle quali - per giungere a livelli d’eccellenza - mancano solo delle soluzioni vocali accattivanti al pari di quelle trovate per i suoni, poiché a tratti si fanno piatte ed appesantiscono leggermente l’ascolto. Un peccato veniale che comunque incide in maniera marginale, e non intacca l’elevata qualità complessiva. Un album che segna un trampolino di lancio per gli STRi verso nuovi ed esotici lidi musicali. www.facebook.com/stristri