I Supersonic Blues Machine, la band di virtuosi che per i suoi lavori si avvale della collaborazione di mostri sacri della scena mondiale, arriva in Italia per due appuntamenti in compagnia di amici di tutto rispetto: Billy Gibbons (ZZ Top) e Steve Lukather (Toto).
Californisoul (Mascot Label Group/Provogue, 2017) è l’ultima fatica in studio dei Supersonic Blues Machine, composti da Lance Lopez (chitarra, voce, testi), Fabrizio Grossi (basso, produzione, testi) e Kenny Aronoff (batteria), che per l’occasione si sono avvalsi della collaborazione di pesi massimi del calibro di Eric Gales, Robben Ford e Walter Trout, oltre ai già citati Billy Gibbons e Steve Lukather. Parlando dell’album, Grossi lo immagina come la colonna sonora ideale per un road trip immaginario lungo la costa californiana nei primi anni Settanta. Lance Lopez è di fronte e al centro di ogni pezzo, con il suo stile che evoca piacevoli ricordi dei grandi vocalist blues, soul e rock, tra in quali si fanno sentire l’influenza di Bobby “Blue” Bland, Sly Stone e Greg Allman. Kenny Aronoff è sicuramente uno dei batteristi più richiesti del pianeta, che annovera collaborazioni con John Fogerty, BoDeans, Paul McCartney, John Cougar Mellencamp e The Smashing Pumpkins, solo per fare alcuni nomi. Fabio Treves, il puma di Lambrate, ha partecipato con la sua armonica al brano L.O.V.E. e sarà ospite del concerto milanese della band il 16 luglio.