SUSUMU YOKOTA Magic Thread Ancora meraviglie dal Giappone, gemme magari che già da qualche tempo giravano nel sottobosco underground. Questo cd edito ora dalla Leaf come del resto il precedente 'Image 1983-1998 (licenziato nel settembre del '99) era infatti già uscito in terra nipponica nel '98, in tiratura limitata a 500 copie per la Skintone, l'etichetta personale d Susumu Yokota. Il nome forse non dirà granché, eppure oltre ad essere attivo da oltre 15 anni, Susumi si è ritagliato una cornice di rilievo negli ultimi anni all'interno della "techno-community" post-detroitiana, e le sue incisioni acid house, funky techno-disco su etichetta Sublime, pare siano alquanto ricercate... Magic Thread, il primo capitolo della Skintone, è invece un cortocircuito di sublimi astrazioni minimali: così fantasiose ed immaginifiche da farne risultare la più bella opera di minimal-art-techno da parecchio tempo a questa parte. Non solo flusso estroso di suoni, ma anche tocchi delicati, beatings avvolgenti e caldi ritmiche mai così fluide e dinamiche nello stesso tempo, morbidi e sotti i fili sonori che s'intrecciano, come suggerisce l'altrettanto indovinato titolo. Il mondo del "digital glitch" lambisce appena la musica di Yokota, c'è molto più calore umano qui, provate ad ascoltare Refluxo o Fiber.. forse soltanto gli Oval nei miei rcordi hanno raggiunto certe vette di capricciosa sensualità. Da qualche parte, nel processo dell'evoluzione, la filatura e tessitura del filo divenne possibile per il genere umano.. Com'è potuto accadere questo? Solo perché il filo possiede magiche proprietà... Questo e niente altro vi racconta Susumi nelle note di copertina di Magic Thread, ma è sufficiente per cogliere l'intera essenza del disco: mcroriflessi elettro-acustici, pulsazioni estatiche, elettronica di flusso e semplice magia nel comunicarla. Questo e forse altro ancora per un personaggio assolutamente da scoprire e da seguire.