TAKU SUGIMOTO-KEVIN DRUMM Den Non considerando lo split "Folie à Deux", che era, appunto, uno split e non una coabitazione, questo è il secondo album che Sugimoto e Drumm incidono assieme dopo il "Duo" uscito su Meme due anni fa. Come quello, anche il nuovo lavoro riflette la propria forza nella complementarietà dei due: tanto sottile, eterea e impalpabile è la chitarra del giapponese quanto scratching, ossuta, scoscesa e impervia quella del chicagoano. Come rilevato altre volte, il supporto materiale della chitarra preparata di Drumm ricorda quello che potrebbe fornire una strumentazione elettronica, laddove il feel di Sugimoto resta sospeso a metà tra jazz imprendibile e iterazioni e 'pause' Feldmaniane. Registrato al Gallery Den di Tokyo nello scorso aprile, il CD conferma tutto quello che di buono già sapevamo: che Taku è un chitarrista straordinariamente emotivo ed evocativo e che Drumm è geniale nel ripetere, a questo punto, lo standard di se stesso. Nonostante sia la lunga traccia numero due a colpire maggiormente per il perfetto equilibrio raggiunto, è soprattutto nei momenti più diradati, sparsi qua e là, che si avverte la grandezza di entrambi e il coinvolgimento è maggiore: partite ad esempio dal terzo e dal quinto pezzo, sottili come fili di seta...